A proposito di “Sereno Variabile” a Civita. Accadde Sabato 23 Marzo 1996
Il suo noto conduttore televisivo, Osvaldo Bevilacqua, durante la diretta effettuata alle Gole del Raganello, nel commentare le bellezze del Canyon, data la giornata piovosa, imbratta, suo malgrado, tutte le scarpe di fango.
Arrivato quindi in Piazza a Civita, per la continuazione della diretta, prima di iniziare il collegamento, chiede pressantemente di un calzolaio che gli possa pulire e lustrare le scarpe così inzaccherate.
Viene subito condotto da Mastro Vincenzo (Miesht Viçenxi Sanxunit), un vero ‘personaggio’ per Civita, meglio noto come “il Bottegone” da cui ha preso il simpatico soprannome, il quale, con la sua flemmatica ironia, nel pulire ad Osvaldo le scarpe, gli racconta, esordendo:“Sono stato costretto a tagliarmi i baffi perché erano antieconomici”.Osvaldo lo guarda incredulo.
Il Bottegone continua:“Io bevo due bicchieri di vino del Pollino a pasto, cosicché tra i baffi, ad ogni bevuta, tenendo conto che si sorseggia almeno tre volte a bicchiere, rimangono mediamente quindici gocce di vino!”
Il conduttore televisivo, incuriosito, gli replica: “Ebbe?”
Il maestro calzolaio gli risponde:“3 pasti al giorno, per 2 bicchieri a pasto, per 3 sorseggiate a bevuta, sono 15 gocce di vino al giorno che si perdono. Moltiplicate per 365 giorni all’anno, moltiplicate per 10 anni. Insomma, ho calcolato che ho perso oltre due quintali di vino.Allora ho deciso: È meglio che mi taglio i baffi!”
Bevilacqua, scoppiando a ridere, dice:“Che ne pensi Maestro, se me la viene a raccontare in televisione?”